Un gol al bullismo, Tommaso Rocchi: ”Se i nostri ragazzi si comportano bene, saranno campioni nella vita” 

Un gol al bullismo, Tommaso Rocchi: ”Se i nostri ragazzi si comportano bene, saranno campioni nella vita” 

Credere sempre in se stessi, coltivare il proprio talento, esprimere liberamente i propri disagi e le proprie paure senza il timore di essere giudicati o derisi, difendere i propri valori e ideali in un ambiente sano dove prevaricazione e bullismo possano essere riconosciuti, prevenuti e contrastati. Questo è il messaggio centrale dell’evento “Un gol al bullismo” che si è svolto ieri pomeriggio al Pinovo Sporting Center di La Quercia.

L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Football Pibes 10, in collaborazione con la FC Viterbo, ha visto la partecipazione dell’ex calciatore della Lazio Tommaso Rocchi, dell’Assessore allo Sport del Comune di Viterbo Emanuele Aronne, e del Vice Presidente Football Pibes Fabrizio Santilli. 

L’evento, ricco di contenuti e coinvolgente, ha visto la partecipazione di genitori, educatori, allenatori e giovani, pronti ad ascoltare direttamente da un grande campione l’importanza di riconoscere, prevenire e contrastare il bullismo, e vivere lo sport come mezzo di sviluppo personale e umano. 

Il pomeriggio ha incluso diverse attività sportive rivolte ai giovani delle categorie 2012/2013, tra cui stage di esercitazioni e giochi di tecnica calcistica, nonché un incontro-dibattito per discutere delle atrocità causate dal bullismo. Durante la giornata si è svolta anche la partita tra i ragazzi dell’Associazione Lo Zucchero Filato APS, che si occupa di valorizzare l’inclusione e la partecipazione attiva dei giovani con disabilità. 

I ragazzi devono sognare

“Sono molto felice di essere qui con il presidente Fabrizio Santoli e con i ragazzi – ha dichiarato Tommaso Rocchi – La nostra iniziativa si chiama ‘Un gol al bullismo’ perché usiamo il calcio contro la violenza. Perché il bullismo è una forma di violenza, sia essa fisica o verbale, contro una persona più debole. E va combattuta con il comportamento corretto. Spero di riuscire a trasmettere ai giovani i valori dell’amicizia, del rispetto e dell’educazione, sia sui campi di allenamento che nelle scuole. I ragazzi devono sognare – ha aggiunto – e trasmettere emozioni, uniti. Abbiamo tutti un talento da coltivare, cercando di non perdere la fiducia in noi stessi. In qualsiasi contesto ci troviamo, dobbiamo essere campioni. Se i nostri ragazzi si comportano bene, saranno comunque campioni nella vita, non fa niente se non saranno campioni nel calcio.” 

Educarci a riconoscere i sintomi del bullismo

Emanuele Aronne, Assessore allo Sport del Comune di Viterbo, ha sottolineato l’importanza di non sottovalutare il bullismo. “Non sottovalutate il bullismo. Se vostro figlio è bullizzato, proverete paura. Se vostro figlio è il bullo, non siatene orgogliosi. Anche online, ad esempio, il cyberbullismo sta generando tragedie immani. Nell’agonismo nessuno vuole perdere, ma c’è un limite – ha aggiunto – Dobbiamo educarci a riconoscere i sintomi di un figlio bullizzato o di un figlio bullo. Sui social poi rimane traccia per sempre e i danni sono enormi. Non possiamo fare finta di niente, non è accettabile.” 

Aronne ha anche evidenziato l’importanza del coinvolgimento di campioni sportivi come Tommaso Rocchi: “Voglio ringraziare Tommaso Rocchi perché un campione di questa levatura che vuole ripartire dai ragazzi nell’allenamento significa che ha capito qual è il modo giusto di far crescere questi giovani. Noi genitori abbiamo una responsabilità enorme e dobbiamo intervenire per interrompere questa spirale. Come comune siamo stati i primi in Italia a farci promotori del progetto della Rete de “Le Scuole dell’Empatia”, firmando un protocollo di adesione con gli Istituti Comprensivi. Abbiamo aderito immediatamente – spiega Aronne – consapevoli della grande opportunità di poter implementare un format educativo di nuova generazione nelle scuole, volto a promuovere il benessere degli alunni.” 

Il rispetto reciproco

Roberto Valeri, amministratore del club, ha concluso: “Partecipare a questo evento è un’opportunità unica per il nostro club e per tutta la comunità. Sosteniamo Football Pibes 10 perché condividiamo i loro valori e crediamo fermamente che il calcio possa essere un potente strumento educativo e formativo. Vogliamo che i nostri giovani imparino a rispettarsi reciprocamente, a superare le differenze e a costruire legami positivi. Questo evento rappresenta un passo importante verso la creazione di un ambiente sportivo sano e inclusivo, dove ogni giovane può crescere e realizzarsi pienamente.” 

Durante la conferenza, Tommaso Rocchi ha ricevuto una targa dalla FC Viterbo in ricordo dell’evento “Un gol al bullismo” e ha avuto modo di interagire con i giovani calciatori e i loro genitori, sottolineando quanto tenesse a parlare con tutti i ragazzi presenti, promuovendo i valori di un ambiente sportivo più giusto e fondato sul rispetto. 

FCAdMin

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